STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE “LE ROSE BIANCHE”

ART.1) L’associazione denominata “Le Rose Bianche” è una libera associazione di fatto, regolata a norma del Titolo I Cap. III, art. 36 e segg. del codice civile, nonché del presente Statuto.

ART.2) L’Associazione ha sede in Palermo, Largo Giorgio Gabrielli n.2. L’Assemblea delle associate potrà – nelle forme di legge – istituire altre sedi in qualunque località del territorio nazionale nonché trasferire la sede sociale.

ART.3) La durata dell’Associazione viene fissata a tempo indeterminato.

ART.4) La finalità dell’Associazione è di natura culturale, intendendo promuovere l’idea di cittadinanza attiva, attraverso l’organizzazione di incontri, seminari di studio, convegni, mostre, iniziative di solidarietà, e valorizzare le potenzialità e le risorse culturali, sociali, politiche e morali della realtà nella quale opera.

ART.5) Le Socie fondatrici assumono la responsabilità dell’associazione “Le Rose Bianche” relativamente all’organizzazione, alla conduzione e alle finalità. In particolare si impegnano sul piano culturale, morale e spirituale a fondare ogni loro proposito, deliberazione o azione riferibili all’Associazione, sui valori di verità, coerenza e giustizia contenuti nel Vangelo rispondente alla forma canonica riconosciuta dalla Chiesa Cattolica. Relativamente a tale proposito, si impegnano a vigilare e a garantirne, all’interno dell’Associazione, conformità ideale, rispetto formale, coerenza comportamentale.

ART.6) L’Associazione è libera, apartitica: non ha alcuno scopo di lucro, non ha interessi finanziari, non ha alcuna dipendenza o vincolo rispetto a partito o movimento politico.

L’Associazione si caratterizza come associazione culturale di studio e di ricerca condivisi al fine di disseminare consapevolezza di coscienza civica e responsabilità di cittadinanza attiva nel territorio nel quale è insediata ed opera.

ART.7) Possono farne parte, con una semplice richiesta di iscrizione, donne di qualunque età, provenienza, ceto e condizione. L’ammissione a socia è subordinata al giudizio insindacabile del Consiglio direttivo, così pure l’espulsione.

ART.8) Lo specifico “femminile” connota metodi e contenuti nel senso che la ricerca e le azioni promosse e condotte all’interno de “Le Rose Bianche”, rispondono alla libera e spontanea manifestazione del “genio” femminile. L’identità del genere femminile viene declinata come valore di espressione e manifestazione ineludibili ai fini dell’arricchimento della vita stessa nel consorzio umano.

ART.9) In considerazione delle limitazioni e delle mortificazioni che, nel passato come nel presente, si registrano riguardo al ruolo e all’espressione delle donne, l’Associazione intende agire “politicamente” per promuovere ed esaltare la specificità del “genio” femminile e la ricchezza che da esso proviene, a beneficio delle situazioni e delle realtà che si evidenziano come deficitarie di umanesimo per povertà materiale, culturale, morale, spirituale.

ART.10) L’Associazione è attenta ai contesti culturali, sociali, politici e spirituali, a partire dalla realtà territoriale nella quale è inserita. In particolare è in ascolto delle istanze problematiche provenienti dalla parte sociale più debole e inascoltata per farne oggetto di riflessione condivisa da rappresentare e sostenere.

ART.11) L’Associazione si avvale dell’apporto gratuito e volontario di quanti vi aderiscono e la sostengono nelle premesse e nelle finalità. L’Associazione è accogliente e collaborativa nei confronti di chiunque sia motivata/o da spirito di servizio “politico”, cioè dalla ricerca di percorsi che realizzino il bene comune; ha una struttura organizzativa rispondente allo spirito di servizio cui è ispirata, pertanto ogni ruolo assunto dalle singole aderenti risponde alla mera esigenza di funzionalità ed efficacia dell’organizzazione associativa.

ART.12) Le Socie fondatrici che costituiscono, per i primi cinque anni, il “Consiglio direttivo” inteso come nucleo ideativo, organizzativo e responsabile dell’Associazione, individuano i seguenti ruoli di servizio:

– Presidente dell’Associazione: colei che ha il ruolo e la responsabilità di attivare, promuovere, rappresentare l’ideazione e l’ispirazione che muovono l’Associazione;

– Vice presidente: stretta collaboratrice della Presidente, disposta a condividerne sforzo ideativo, impegno realizzativo e soprattutto legame spirituale, e a rappresentarla in sua assenza;

– Consigliera: stretta collaboratrice della Presidente, disposta a condividerne sforzo ideativo, impegno realizzativo e soprattutto legame spirituale;

Segretaria: responsabile della verbalizzazione delle assemblee, cura: l’elenco delle socie, le comunicazioni con le socie, le pubbliche relazioni, gli aspetti organizzativi dei vari eventi; custodisce gli atti burocratico-amministrativi;

– Consigliera Jr.: individuata dal “Consiglio direttivo” tra le socie più giovani, esprime il punto di vista e la sensibilità giovanili;

– Socia Animatrice: ogni singola Associata la quale, iscrivendosi, aderisce ai contenuti ideali dell’Associazione, ne condivide l’impegno di “ricerca-azione” secondo quanto espresso nel relativo “Manifesto” che, sottoscritto dalle Socie fondatrici, si allega al presente atto sotto la lettera “B”.

ART.13) In considerazione delle responsabilità di cui al superiore art.5, coloro che vengono elette nel Consiglio direttivo si impegnano alla adesione morale e ideale di quanto previsto dall’art. 5.

Per il primo quinquennio viene eletta Presidente la signora MACALUSO Stefania e vengono chiamate a comporre il primo Consiglio Direttivo le signore: MANCINO Concetta, MARGIOTTA Vita, MINEO Giuliana, TARANTELLO Rosalia.

Tutte le suddette nominate dichiarano di accettare la carica loro conferita.

ART.14) Successivamente al primo quinquennio, o in itinere per intervenute necessità di integrazione, le cariche sociali saranno stabilite con voto a maggioranza delle socie iscritte, così pure lo scioglimento dell’Associazione.

ART.15) Le comunicazioni, incluse quelle relative alle convocazioni assembleari, avvengono tramite e. mail o telefonicamente, sulla base dei recapiti indicati dalle socie iscritte.

ART.16) L’Associazione non richiede quote sociali né ha patrimonio.

ART.17) Il Consiglio direttivo si riserva di procedere successivamente alla registrazione dell’Associazione e/o al suo riconoscimento legale, con i relativi effetti giuridici, fiscali e finanziari, sentito il parere delle socie riunite in assemblea. In tal caso il Consiglio direttivo si riserva di riformulare Atto Costitutivo e Statuto dell’Associazione, al fine di adeguarli alla normativa in vigore.

ART.18) Gli esercizi sociali iniziano il primo gennaio e si chiudono al 31 dicembre di ogni anno.

Il primo esercizio sociale si chiuderà il 31 dicembre 2017.

 

Palermo, 10 maggio 2017 Stefania Macaluso

Concetta Mancino

Vita Margiotta

Giuliana Mineo

Rosalia Tarantello