La Giornata Mondiale di Preghiera è un movimento ecumenico universale ideato e portato avanti da donne cristiane che con la preghiera e l’azione intendono lenire situazioni di disagio e porre segni di solidarietà.
Incontri di preghiera si sono tenuti in oltre 170 paesi al mondo in occasione della Giornata mondiale di preghiera (GMP) 2019, iniziativa ecumenica organizzata dalle donne delle diverse confessioni cristiane. La liturgia di quest’anno è stato preparata dalle donne cristiane della Slovenia.
La GMP è nata nel 1887 negli Stati Uniti d’America all’indomani della guerra di secessione, su iniziativa di un gruppo di donne protestanti guidate da Mary Ellen James che coinvolsero donne di tutte le confessioni cristiane, dando vita a un movimento ecumenico mondiale.
Data ufficiale della Giornata è venerdì 1° marzo, ma eventi e incontri si terranno anche prima e dopo.
Tema della Giornata mondiale di preghiera 2019, intitolata “Venite, tutto è pronto”, è la parabola del gran convito dal vangelo di Luca 14: 15-24, dove Gesù paragona il regno di Dio a un banchetto. Gesù racconta di un uomo che aveva invitato molti ospiti, ma tutti declinarono l’invito, con una scusa. Il padrone di casa, pieno di sdegno, decise allora di ospitare, al posto degli invitati, i poveri, gli emarginati e i disabili, affinché la festa potesse comunque aver luogo.
La locandina della GMP 2019 è stata creata da Rezka Arnuš, artista con ridotta capacità visiva, e rappresenta il suo paese in relazione con il racconto biblico: al centro, una tavola imbandita con specialità del paese; intorno, donne slovene che ballano in costume tradizionale e persone con varie disabilità.
Le collette raccolte in occasione della GMP finanzieranno progetti in Slovenia rivolti alle donne, fra cui vittime della tratta di esseri umani, donne svantaggiate e madri in difficoltà. In particolare, il ricavato delle collette della GMP italiana sarà devoluto al progetto della ONG Slovena “Centro di lotta contro il traffico di essere umani”.